Strumenti Low-tech
Un percorso che comprende tecniche ed ausili che rientrano nella definizione generica di “digitale” prende forma a partire dall’uso di supporti sempre disponibili e accessibili sui quali vengono organizzate tavole o tabelle di comunicazione utilizzando i simboli scelti in relazione alle necessità e capacità della persona.
La scelta di un determinato ausilio è preceduta innanzitutto dalla definizione dei bisogni di comunicazione, (dalla definizione del codice da utilizzare), e dalla costruzione di una tabella cartacea.
L’identificazione e l’individuazione dei bisogni comunicativi non devono mai essere astratti dal contesto di riferimento in cui gli ausili vengono utilizzati/applicati; pertanto anche nella costruzione delle tabelle cartacee va posta la dovuta attenzione proprio al contesto di vita del soggetto per il quale e con il quale viene avviato un progetto di comunicazione aumentativa alternativa.
Volendo fare un esempio che possa fungere da riferimento per la costruzione di un progetto si potrebbe considerare un contesto specifico quale quello di strutture per anziani in cui va tenuto conto del fatto che vano definiti e considerati come ambienti di vita e di cura, con spazi comuni e stanze in cui si giocano diverse relazioni (con gli altri ospiti, con diverse figure professionali, con parenti e amici ecc.) .
All’identificazione generale dei bisogni può seguire quella più specifica e circoscritta ai bisogni primari e secondari come, ad esempio, l’andare in bagno, il mangiare, il vestirsi, il fare attività o anche il voler esprimere determinate sensazioni o emozioni. In questo caso il lavoro ha inizio con la scelta e l’organizzazione di immagini che possano risultare significative e che, nel contempo, possano facilitare la riproduzione e la messa a disposizione a tutte le figure professionali/a tutte le figure sopraccitate.
Diviene così più chiaro uno degli obiettivi di un intervento di C.A.A. : studiare e fornire soluzioni che facilitino da subito l’interazione tra la persona e l’ambiente, non prescindendo mai dall’evoluzione della persona nel tempo, dagli aspetti emotivi, cognitivi e sociali.